Arrow menu
autoritratto / portar nei luoghi / casa-museo (testori)
Fullscreen
# 15.02

Casa-museo (testori)


LA CASA DELLO SCRITTORE GIOVANNI TESTORI

Tra parola e materia: corrispondenze con "Il gran teatro montano"
Tutte le parole di Testori (tra virgolette nel testo) sono tratte dal libro: 
Giovanni Testori, Il gran teatro montano. Saggi su Gaudenzio Ferrari, Edizioni Medusa, Milano 2010 (prima edizione Feltrinelli, Milano 1965)
 
Ci sono prima le parole o prima i colori?
Viene prima il testo di Testori o vengono prima le mie opere?
Sono entrata in questo progetto attraverso la lettura del libro "Il gran teatro montano". 
La sua voce mi ha portato dentro ad un umore. E questo umore, questo clima, ha coinciso con un senso delle cose che appartiene anche al mio procedere, al mio ragionare, al mio stare dentro al lavoro.
Tutto questo lavorìo nasce dalla coincidenza tra parole ed opere, tra parole e colori. Qualche cosa che si attua attraverso un'identificazione con il testo.
La parole di Testori che sono nate per parlare di un'altra opera, quella di Gaudenzio Ferrari, e in particolare per l'intervento di Gaudenzio al Sacro Monte di Varallo Sesia, si sono poi sovrapposte alla mia pittura.
Si parla di un'opera -quella di Gaudenzio Ferrari- che non è lì, ma che è evocata attraverso le parole di Testori.
C'è l'opera di Gaudenzio Ferrari, c'è Testori che parla di Gaudenzio, c'è la mia pittura, ci sono io che uso la parola di Testori che descrive Gaudenzio per descrivere la mia opera.
Da un lato è come se Testori mi avesse dato i termini per dire alcune cose sul mio lavoro, dall'altra è come se io parlassi attraverso le mie opere per conto di Testori.
In alcuni casi le sue parole hanno attuato un processo, hanno tirato fuori opere nuove che erano in potenza, in altri casi le opere esistevano già e i termini testoriani era come se le riconoscessero, corrispondessero a loro perfettamente.
Ho pensato alla forma della didascalia per mettere in relazione, la mia pittura con la parola di Testori: una cerniera, un incrocio tra due modi di sentire coincidenti. 
La  didascalia è diventata parte integrante dell'opera.
C'è un Titolo dato da me e un sottotitolo che è una citazione dal testo de "Il gran teatro montano".
L'insieme delle didascalie che corrispondono alle opere trascinano dentro a un senso delle cose.
Il punto di incontro sta nel rapporto tra parola e pittura, tra parola e colore, tra parola e materia. Tra il suo e il mio modo di intendere la materia.
Prima di tutto c'è la materia: materia–vita; materia–parola; materia–colore. La parola nasce da lì, il colore nasce da lì. Si tratta di una sostanza che si fa parola, che si fa pittura. 
Si procede attraverso la relazione con la cosa. La conoscenza avviene attraverso la materia. Si sta. Si sta dentro a un processo, a un movimento che una volta innescato porta ad un rapporto compenetrante con la materia, coincidendo con l'entità fisica.
"... l'impressione che si ha è di procedere tuttora a tentoni..." (pag. 123)
La materia della pittura. Quella che, come dice Testori, nasce dal cuore anzichè dall'intelletto.
"... amare una materia sino a farla coincidere con la carne... non ha minor diritti... di quell'altra che riduce la materia alla luce della mente..." (pag. 112)
"...mi par giusto rispondere che là dove... l'idea della forma governa i sentimenti del cuore, qui è il cuore che governa le ragioni della forma e ogni idea che, eventualmente, da essa può sorgere..." (pag. 101)
"...intendo proprio parlare del pigmento e del tessuto materico; grana d'un colore montano tepido e lucente; riverbi di neve su mazzolini tremori; e una gran luna calante dai pendii sul corteo che va e va, un po' sorpreso e un po' pigramente indolente e felice. Ma quella grana di colore; quella materia così consumata da carezze e sospiri..." (pag. 199)
Una materia colorata, non una copertura, una dipintura, ma un'entità fatta di colore che prende il suo spazio, che si stende, che si plasma. Una sostanza che, anche se molto sottile, occupa uno spazio. 
Affondo le mani dentro e poi spalmo: "... si sente tra le mani la materia dei colori...", "... l'immagine di quelle sue mani affondate nella terra.", "... il massimo d'affondo e di trepidazione materica..." (pag. 113)
 
LE  OPERE:
"PRENDERE IL VOLO" 
"...qui sembra colto... a mezzo, sul punto di staccarsi dalla parete e prender corpo plastico..."
Venezia, 2012 
Dittico:
1- "Prendere il volo":
Pittura a olio su 5 fogli di alluminio, puntine lunghe d'acciaio
cm 50x65x30 circa
2- "Slittamenti":
Pittura a olio su 5 fogli di carta, puntine d'acciaio
cm 50x65
 
Come rendere tridimensionale la pittura?
Come occupare lo spazio?
Cinque strati di pittura. Ognuno su una superficie separata.
Gli strati scivolano via, si spostano, vanno fuori asse.
Una pittura che si svolge tridimensionalmente, esce dal muro, viene in fuori verso di noi.
"...ma allora fattosi da pittura, a rilievo dipinto, piena scultura: mentre qui sembra colto... a mezzo, sul punto di staccarsi dalla parete e prender corpo plastico..." (pag. 174)
"... qui, nel <gruppo dello spiritello>, l'oggetto acquista non solo la forza completa ed autonoma d'un vero e proprio rilievo, ma, ciò che più conta, anzichè muoversi nei limiti dimensionali della parete dipinta, procede oltre e si porta a contatto diretto dello spettatore; gli va incontro..." (pag. 195)
"...si stacca dalla parete..." (pag. 203)
 
"ROSA TESTORI"
"...si sente tra le mani la materia dei colori..."
20 carte
Venezia, 2012
Pastelli a olio e oil stick su carta, puntine d'acciaio 
Ogni carta cm 23x30,5 
 
20 carte che nascono da un primo strato di rosso ispirato alla rosa rossa che è stata dedicata allo scrittore e che cresce nel suo giardino.
 
"COLORI DIVENTANO PAROLE. PAROLE RITORNANO COLORI"
Testori per Gaudenzio Ferrari: "Quei verdi umidi di rugiada. Quei bruni boschini. Quei gialli, tra oro e paglia. E soprattutto quei rosa. Indicibile colore. Rosa di ogni umana gradazione; la più impercettibile; l'infinitesimale: guancie; fronti; palpebre; mani. Carne; ecco. non più che così: carne..."  
Testori per Tanzio da Varallo: "Tanzio ha continuamente davanti a sè i colori della sua valle; ma non tanto la loro qualità ottica, quanto la loro sostanza materica. I bianchi dei ghiacciai; gli azzurri e i rosa delle nevi;  neri dei precipizi (e quelli dei merli, quando scrollano d' improvviso  sottoboschi e vola via); le rocce; gli arbusti che vi crescono, dimenticati, come per disperazione; i tronchi magri; le scorze; il pellame dei cervi; il cuoio delle bisacce; le ciotole; il pane; gli sterpi; i legni delle capanne e dei tavoli; le strame; la paglia; le rotule dei ginocchi, le dita; i denti; gli occhi; gli occhi che fissano che scrutano, temono, invocano, protestano, domandano. E poi, ancora e sempre, certi fiori di montagna; gli edelweiss; le aquilegie; i gigli; i cardi; i ciclamini.
Vien da lì, dai ciclamini, quel viola, che non è più e solo, come nel Cerano, viola di penitenza? Certo, da lì così come, e l'abbiam visto, da un presagio di sciagura, di strage.
Come vedete il catalogo dei colori è andato via via trasformandosi in catalogo in catalogo di cose...." 
Dittico: "Sedimentazione #7, Venezia 2011" e "Sedimentazione #8, Venezia 2011"
Pittura a olio su tela
Ogni quadro cm 120x120
 
Due quadri ispirati alle parole per Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo di Giovanni Testori.
I colori di Gaudenzio e di Tanzio diventano Testori e poi diventano Morganti. 
Parto dalla parola anzichè dal colore come invece ho fatto per il lavoro della Fondazione Querini Stampalia nel 2008.
Mi lascio trasportare dalla parola verso un colore, uno strato dopo l'altro.
Vado verso il rosa, una sostanza rosa. Un pigmento che si fa carne. 
"... amare una materia sino a farla coincidere con la carne... non ha minor diritti... di quell'altra che riduce la materia alla luce della mente..." (pag.108)
 
"FRAMMENTO DI PITTURA CON RODOCROSITE" 
"...(il Rosa è là, dietro, coperto di ghiacci e di nevi)!... "
Venezia, 2012
Pongo, legno, pittura a olio, rodocrosite
Cm 11,5x34x22
 
Ancora rosa. Mentre sto lavorando al dittico per Testori anche la superficie di pongo si permea di questo colore.
Una pittura stratificata. Strati di pongo, di materia-colore stesi nell'arco di circa un anno. Un frammento di pittura, avvicinato ad un pezzo di rodocrosite.
Il tempo della pittura, un tempo umano, il tempo della vita in relazione al tempo geologico. Due tempi lunghi inesorabili.
"... perchè mai dar forma a un impasto di terra seguendo i battiti del cuore, dovrebbe essere di minor dignità che dar forma seguendo i propositi dell'intelletto?..." (pag.112)
"... la materia qui è infatti così densa..." (pag.116)
 
"NEL TRAVERTINO" 
"...la pittura... quando toccherà il sublime, sarà sempre memore e anzi, intrisa della sua plastica; per dir tutto, della sua umana creta; quasi fosse la pittura, ora, a entrar totalmente nel grembo delle sculture..."
Venezia, 2012 
Travertino, pongo, supporti d'acciaio
Cm 26x18x2
 
Quadri di strati di pongo sezionati. Parti, frammenti di pittura, si infilano si insinuano negli interstizi, dentro la pietra, nel travertino.
"...Come tutti i geni non umanistici ma umani, Gaudenzio ha bisogno di sentirsi e muoversi nell'interno e nel pieno della materia. Ora quale materia più docile, quale più sollecita della pietra, della terracotta e della calce? In essa la mano tocca, affonda e a furia di carezze crea un soffio, un palpito, una forma..." (pag. 108)
 
"DIARI"
"... il passo dell'esistenza batterà sempre un ritmo fedele..." 
Diario 38: Venezia, giugno - dicembre 2011
Pittura a olio su legno
Cm 10x100
Diario 39: Venezia, dicembre 2011 – aprile 2012
Pittura a olio su legno
Cm 10x100
Diario 40: Venezia, aprile – settembre 2012
Pittura a olio su legno
Cm 10x100
 
Un colore al giorno. Tutti i giorni stendo questo colore su una tela e ne tengo una traccia sul mio diario. Un diario di colori anzichè un diario di parole. Il diario mostra tutti i colori che sono passati in certo arco di tempo dentro il mio spazio.
Qui per la mostra i tre diari dipinti dal luglio 2011 a settembre 2012 durante il periodo in cui ho lavorato con Testori.
 
"QUADRO INFINITO" 
"...l'intridersi, l'identificarsi della materia dell'arte nella materia della vita, e di questa in quella, per uno scambio che ha il colore dell' umano respiro, si fa materia unica e sola; groppo; catena; abbraccio?..." 
Fotografia di Francesco Allegretto
Quadro:
Venezia, 5 dicembre 2006 - (in progress) 
Pittura a olio su tela
DIMENSIONI al 12-9-2012: 
ALTEZZA: 
sinistra:cm 52,5 (senza goccia); cm 56 (con goccia)
centro cm 52,5 (senza goccia); cm 53,3 (con goccia)
destra cm 52,7 (senza goccia); cm 54,9 (con goccia)
LARGHEZZA: 
alto cm 41,9
centro cm 41,6
basso cm 41,9
PROFONDITÀ:
alto  sinistra cm 4,9
alto  destra cm 4,3
centro sinistra cm 4, 2
centro destra cm 4,0
basso sinistra cm 4, 3
basso a destra cm 4,0
PESO al 12-9-2012:
Kg 3,0
 
Dal 2006 tutti i giorni lo stesso colore che viene steso su una tela e sul diario viene depositato anche sopra il "Quadro infinito". Ogni colore precedente viene cancellato dallo strato successivo. Ad oggi la tela si è ispessita di circa 2 cm e allargata di circa 1 cm per lato. E appesantita di circa 2 Kg.
"... qui, dove un certo, atavico peso di sentimenti preme sulle spalle e rende queste persone così inevitabilmente attratte e gravitanti verso terra..." (pag.122)
Qui in mostra il quadro è presente attraverso una riproduzione fotografica che la fissa nel momento in cui ho finito di lavorare alle opere per questa mostra.

(Testo scritto nel 2013)
Fullscreen
casa-museo-testori-0
Interno: Casa di Giovanni Testori a Novate Milanese
casa-museo-testori-1
“Corrispondenza” Teche con la documentazione relativa alle opere di Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo e al Gran teatro montano di Testori
altro...
Ph. A. Frangi
casa-museo-testori-2
Foglio di carta con la citazione di Testori su Gaudenzio Ferrari utilizzato mentre dipingevo il Dittico
casa-museo-testori-3
"Crocefissione" di Gaudenzio Ferrari
casa-museo-testori-5
“Corrispondenza” Teche con la documentazione relativa alle opere di Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo e al Gran teatro montano di Testori
altro...
Ph. A. Frangi
casa-museo-testori-6
Opera di Tanzio da varallo
casa-museo-testori-7
Foglio di carta con la citazione di Testori su Tanzio da Varallo utilizzato mentre dipingevo il Dittico
casa-museo-testori-9
Dittico pietra e pongo e sullo sfondo Dittico pittura
altro...
Ph. A. Frangi
casa-museo-testori-15
Vista installazione: "Diari" e "Prendere il volo"
altro...
Ph. A. Frangi