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titolo

Sedimentario

sottotitolo

2003 – (...)

Descrizione e interpretazione opera
Si tratta di un grande oggetto contenente le “Sedimentazioni”, concepito in relazione agli altri due “Archiviatori”: la “Diarioteca” e il “Quadro Infinito”. Il “Sedimentario” ha la funzione di essere al tempo stesso un generatore, una traccia e un deposito. É un generatore, un laboratorio, perché è lì che vengono dipinte le “Sedimentazioni”, è lì sulla parete di fondo che si forma la pittura. È una traccia perché su quella parete si registrano a mano a mano le impronte dei quadri diventando in questo modo una specie di simulacro del passaggio dell’azione pittorica. É un deposito perché è lì dentro, nello spazio costruito dietro la parete, che si raccolgono tutte le “Sedimentazioni”, (cominciate nel 2000) immagazzinate nel mio studio. Diventa in un certo senso uno strumento di misurazione, un misuratore di quantità. La capienza del contenitore determina la materia che il tempo deve formare a poco a poco. Il “Sedimentario” è in continua trasformazione, come un magazzino che sempre si svuota e sempre si riempie di nuovo. Aiuta a trovare la giusta misura. Non bisogna mai lasciarlo vuoto, ma allo stesso tempo non bisogna mai eccedere. Come un flusso in cui la materia prodotta va e viene, segue il ritmo, non si accumula e se ne va. Dal 2020 il Sedimentario è stato sopraelevato su una pedana-carrello di circa 40 cm per essere integrato a tutte le altre parti del “Luogogesto”.

Per ulteriori informazioni: Genesi e sviluppo del Sedimentario
Descrizione e interpretazione serie
Archiviatori
Strutture costruite appositamente per contenere la materia pittorica che viene prodotta quotidianamente. Sintetizzano nel loro insieme tutto il senso del mio lavoro.

Sedimentazioni
Ogni quadro comincia con uno strato di rosso. Comincio dal rosso non dalla pagina bianca. Imprimo la tela, con la materia di cui sono fatta. Poi, comincio a sedimentare. Uno strato sopra l'altro. Il gesto è sempre quello: spalmare materia fluida su una superficie bidimensionale, fino a coprirla quasi del tutto, ma mai totalmente. Il processo si dichiara: in alto rimane un bordo che racconta il passaggio di tutti i colori che mi hanno portato a quell'ultimo strato. Ogni "Sedimentazione" è come se fosse il frammento di un quadro che si sviluppa nel tempo e che si dipinge all'infinito.

Descrizione e interpretazione tipologia
Luogogesto
Opere che nel loro insieme costituiscono l’opera “Luogogesto”

Pittura
Opere pittoriche a olio o acrilico su diversi supporti, ma prevalentemente su tela

Connessioni Concettuali
Dati
Autrice
Morganti, Maria
Anno di realizzazione
2017
Luogo
Venezia
Tecnica e materiali
Struttura di metallo, legno e quadri
Tipologia
Luogogesto
Pittura
Serie
Archiviatori
Sedimentazioni
Numero Archivio
2017_Luogogesto_Archiviatori_001
Dimensioni
185 x 246 x 105 cm
Status Opera
In divenire
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2021
Ph. F. Allegretto
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2021
Ph. F. Allegretto
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2021
Ph. F. Allegretto
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2021
Ph. F. Allegretto
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2018
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Ph. F. Allegretto
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2018
Ph. F. Allegretto
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2018
Ph. F. Allegretto