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titolo

Luogogesto

sottotitolo

1983 - (...) Delimitare il proprio spazio attraverso il corpo. Reiterare il gesto. Generare la materia colore. Lasciare tracce. Archiviare il tempo dell’esistenza.

Descrizione e interpretazione opera
Una serie di oggetti che segnano il territorio e formano il mio mondo. Il punto nello studio dove negli anni è andato a delimitarsi lo spazio del dipingere, dove un giorno dopo l’altro stratifico e lascio traccia di un colore. Il luogo che porta al suo interno la potenzialità per il gesto di essere continuamente reiterato.
La data che ho fissato per l’opera è arbitraria e simbolica, è quella cioè che stabilisce l’inizio del dipingere. La gestazione è stata molto lunga, lo spazio così come lo vediamo ora, in realtà ha cominciato ad esistere nel 1997 e ha preso una forma pressoché definitiva nel 2018.
È qualcosa che non è stato progettato, ma che si è andato a definire lentamente nel tempo. Non parto mai da un’idea, ma da un’intuizione che seguo, assecondo e che mi porta piano piano verso ad una forma.
Da ottobre 2020 il “Luogogesto” si è trasformato completandosi con dei piedistalli che lo sollevano da terra di circa 40-45 cm. Una pedana rialza il pavimento di cemento elastico e altri tre carrelli sorreggono il Quadro Infinito, la Diarioteca, il Sedimentario. Lo spazio vuoto al centro dentro il quale mi muovo per dipingere e i quattro archiviatori che lo circondano, lo delimitano, lo contengono sono tutti stati posti su dei sostegni. Quasi come se questa alzata fosse lì a sottolineare, a confermare uno spazio preciso, il proprio campo d’azione. Come se si fosse andato a definire un piccolo palcoscenico per un’azione quotidiana, privata, scostata dal resto del mondo.

Per altre informazioni: Genesi e sviluppo del Luogogesto
Descrizione e interpretazione serie
Archiviatori
Strutture costruite appositamente per contenere la materia pittorica che viene prodotta quotidianamente. Sintetizzano nel loro insieme tutto il senso del mio lavoro.

Descrizione e interpretazione tipologia
Diario
Opere che prendono la forma diaristica

Installazione
Opere che si adattano e rimodulano lo spazio creando ambienti immersivi

Luogogesto
Opere che nel loro insieme costituiscono l’opera “Luogogesto”

Pavimento
Opere a pavimento su cui è possibile camminare

Pittura
Opere pittoriche a olio o acrilico su diversi supporti, ma prevalentemente su tela

Connessioni Concettuali
Dati
Autrice
Morganti, Maria
Anno di realizzazione
2018
Luogo
Venezia
Tecnica e materiali
“Sedimentario” struttura di acciaio e legno contenente telai e quadri ad olio su tela “Diarioteca” struttura di acciaio contenete pittura ad olio su legno “Quadro Infinito” struttura di acciaio e legno contenente un quadro pittura ad olio su tela “Impronta Diario” pittura ad olio su legno Tavolo con “Impronta Ciotola”, Legno e marmo Pedana con “Pavimento” cemento elastico Mapelastic, legno, acciaio “Sedimentazione” colori ad olio su tela “Ciotola” ceramica e colori ad olio "Diari" colori ad olio su legno
Tipologia
Diario
Installazione
Luogogesto
Pavimento
Pittura
Serie
Archiviatori
Numero Archivio
2018_Luogogesto_Archiviatori_001
Dimensioni
Ambientali
Status Opera
In divenire
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luogogesto-0
Il "Luogogesto" nel 2021
Ph. F. Allegretto
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Il "Luogogesto" nel 2021
Ph. F. Allegretto
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Il "Luogogesto" nel 2021
Ph. F. Allegretto
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Il "Luogogesto" nel 2021
Ph. F. Allegretto
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L'interno del "Luogogesto" nel 2021 visto dal lato sinistro
Ph. F. Allegretto
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L'interno del "Luogogesto" nel 2021 visto dal lato destro
Ph. F. Allegretto
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Il "Luogogesto" nel 2018
Ph. F. Allegretto
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L'interno del "Luogogesto" nel 2018 visto dal lato sinistro
Ph. F. Allegretto