Testo scritto per la pubblicazione del libro Un diario tira l’altro, vol. II, Condivisione.
“In uno dei suoi racconti più visionari Borges narra della «implacabile memoria» di Ireneo Funes. Paralizzato a seguito di una caduta da cavallo, ridotto a condurre una vita quasi da eremita, immerso in un’oscurità forse più che metaforica che reale…”
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