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Le Carte-Diario di Maria Morganti

Descrizione
Ricerca presentanta nell'ambito del convegno internazionale Astratte. Nuove ricerche sull’astrazione delle donne 
tra avanguardia e neoavanguardia in Italia a cura di Elena Di Raddo e Bianca Trevisan del Centro di Ricerca sull’Arte Astratta in Italia (CRA.IT) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nella Cripta dell’Aula Magna, con interventi di Ginevra Addis, Manuel Barrese, Carlo Caccamo, Irene Caravita, Cristina Casero, Irene Cimò, Lara Conte, Angelo Di Modica, Ana Eres, Barbara Garatti, Giorgia Gastaldon, Elisa Genovesi, Laura Iamurri, Jennifer Johnson, Rita Ladogana, Anna Mazzanti, Kevin McManus, Sara Molho, Maria Vittoria Mondini, Ayelen Pagnanelli, Raffaella Perna, Lucia Pesapane, Giuseppina Petruzzelli, Eva Rem Hansen, Elena Scuri, Carla Subrizi, Michela Valotti, Saskia Verlaan.
Contenuto
Il contributo vuole presentare le ricerche recenti condotte sull'archivio dell'artista italiana Maria Morganti.
Fin dagli anni della formazione con Carmengloria Morales, Morganti ha avviato la sua ricerca sui territori del corpo e delle sue rappresentazioni interiori per approdare in breve tempo a un'astrazione meditativa (anni Novanta) e relazionale (anni Duemila).
Sono state presi in esame in particolare i pastelli a olio su carta che ruotano intorno alla serie Carte-Diario (1998-2010) nei quali è possibile scorgere alcuni dei nodi concettuali che l'artista svilupperà negli anni a seguire: la forma diaristica intesa come stratificazione rituale del colore, la necessità semantica di collegamento della parte con il tutto, l'ossessione di lasciare una traccia della propria emotività, il rapporto con l'altro e il desiderio di non cristallizzare il lavoro in una forma definitiva.
Attraverso l'archivio e il dialogo diretto con l'artista è stato possibile ricostruire la storia espositiva di questa serie di opere tra il 1998 e il 2010 facendo luce su come le diverse soluzioni allestitive abbiano aggiunto ad ogni occasione un tassello della molteplice natura di questa particolare ricerca.
L'attitudine a riconfigurare costantemente l'esito formale dell'opera è un carattere peculiare della ricerca artistica di Maria Morganti che raggiunge una consapevolezza programmatica dalla metà degli anni Dieci del secolo corrente grazie all'archivio inteso, non solo come sistema di organizzazione del lavoro, ma come strumento fondamentale per un processo di astrazione concettuale, ma anche formale, da cui generare nuove opere.
Dati
Anno
2023
Autore
Garatti Barbara
Pagine riferimento
162 - 171
Luogo
Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Città
Milano
Formato
Intervento orale
Tipologia
Conferenza, Testo Teorico / Critico
Status Documento
Realizzato
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