Maria Morganti
Un “Accelerazione” per Francesco
Venezia, settembre 2015
Carissimo Francesco,
due righe per raccontarti come sono intervenuta sul tuo quadro, dentro al tuo progetto.
Ho deciso di interpretare questo lavoro come un’opera collettiva. Ho cercato quindi di non cancellare e sovrappormi totalmente alle mani precedenti, ma di muovermi all’interno di un piccolo spazio all’interno del quadro che era stato delineato da qualcuno prima di me.
Quasi come fosse sistemarsi accanto agli altri nella stanza di una mostra collettiva dove un’unica questione teneva tutti insieme.
Ho interpretato il tema della “Tempesta” come un’agitazione, un movimento, un cambiamento improvviso di pittura ed ho deciso di agire con una delle mie Accelerazioni. Dove il ritmo di un colore al giorno viene alterato, velocizzato all’improvviso, trasformandosi in un'aritmia. Il ritmo è troppo serrato, non c'è tempo per ogni singolo colore di creare la sua autonomia, non fa in tempo ad asciugarsi e si mischia in un'unica materia. Tutto va insieme. Non c'è distanza. Non c'è prospettiva.