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autoritratto / incontrare l'altro / introduzione
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# 16.01

Introduzione


INCONTRARE L’ALTRO


APRIRISI ALLA RELAZIONE

 
Il dialogo silenzioso è indice di pluralità, ma il modello è il dialogo con un altro. Soltanto per il fatto che posso parlare con gli altri, posso parlare anche con me stesso, ovvero pensare.
(Dal “Diario” di Hannah Arendt, Luglio 1968)
 
 
Trovare un confronto con l'altro. Altro inteso come una persona, il padre, il figlio, un artista, uno scrittore...

Ad un certo punto il discorso solipsistico nello studio, la cosa prodotta in isolamento nel proprio spazio si mette in relazione con il mondo.

Attraverso un'azione, un incontro, degli incontri, una scrittura, un colore, un'opera, un progetto, una dedica, una mostra... in un dialogo empatico cerco un confronto, un dialogo, una similitudine, una somiglianza con l’altro da sé.

Nel rapporto a due, nella forma dialogica delle volte si riesce a formare un stretto contatto, un’intimità silenziosa che nessun altro tipo di relazione riesce a restituire. 

A partire dall’ascolto ci si può calare così intensamente nell’altro da sentire veramente una corrispondenza profonda.

O al contrario partendo da sé e aprendosi allo sguardo dell’altro si può provare a chiedergli di entrare completamente dentro il proprio mondo, facendoci interpretare, aiutare a comprenderci e aspettando anche di farci completamente ribaltare.

O ancora, accostarsi, andare insieme parallelamente, fino quasi a coordinare i propri ritmi vitali, arrivando a respirare quasi all'unisono.

(Scritto nel 2014. Modificato nel 2018)
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