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autoritratto / incontrare l'altro / poeta (barry schwabsky)
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# 16.06

Poeta (barry schwabsky)


INCONTRARE BARRY SCHWABSKY
IL DIARIO DI UN QUADRO ACCANTO AL DIARIO DI UNA POESIA

“Storia di un quadro”
Questo libro riproduce su scala 1:1 le stratificazioni di colore del quadro “Sedimentazione”, Venezia, Febbraio 2006 (olio su tela, cm 18 x 18), con una documentazione dei colori usati, e una poesia di Barry Schwabsky, “Diary of a Poem”, sul farsi della poesia.

BARRY SCHWABSKY: DIARIO DI UNA POESIA
Prosa confutata:
 
battuta, l’ora vuota rimane 
battuta—una risoluzione interna
ed ancor più spietato
i colori che abbiamo modulato insieme
 
prosa confutata:
 
le voci si attraversano scivolando
ognuno si ricorda di perquisire il mio sospetto mattutino
 
lei ama il suono delle catene che si spezzano
 
*
Prosa confutata:
 
battuta, l’ora resta
battuta—una risoluzione interna
ed ancor più spietato
il tuo viso mi ha reso chiassoso
 
la saggistica si è sciolta
nella miniera di sangue
come vi fosse una qualche scelta
 
prosa confutata
 
quelle voci accavallate
una placca nel museo rosso-mattone della solitudine
hai bisogno di tale ricerca per renderlo bello
ma per favore non farmelo dire.
 
*
Prosa confutata:

la migliore alternativa al restare muto
il giorno viola martella via
ed ancor più spietato
impossibile l’essere stato presente senza
 
partecipare
a quei colori
 
prosa confutata:
 
Dio dorme nel Verbo
vieni lanciato fuori dal grazioso
hai bisogno di tale ricerca per renderlo bello
ma per favore non farmelo dire.
 
*
Prosa confutata:
 
battuta, la migliore alternativa al restare muto
la saggistica si è sciolta
e ti fa voler frantumare 
ciò che la distanza blu-cielo scrisse
 
prosa confutata:
 
così se avessi un diario
perfino i critici muoiono
vogliono perquisire il mio sospetto mattutino
 
lei ama il suono delle catene che si spezzano
 
*
Prosa confutata:
 
la saggistica si è sciolta
uno spazio in cui scrutare e da cui
sporgersi
 
troni, domini
nel senso casuale
 
prosa confutata:
 
Dio dorme nel Verbo erboso
il cui angelo mi rimbocca attento
 
i colori che abbiamo modulato insieme
i suoi tagli ed errori.
 
*
Prosa confutata:
 
le voci si attraversano scivolando
vi ci sono sprofondato ma ho dimenticato di annegare
 
questo canarino trattenuto per ripetere 
sulle nuvole veloci
 
verso la prosa confutata:
 
vai piccolo uccello zafferano
verso notti disabitate di poesia
le tue voci
se ne sono già andate.
 
*
Prosa confutata:
 
in questo museo bronzeo
Rembrandt, sollevami al fallimento dorato
lascia che il dolore la pacificazione la falsa memoria
fluiscano fuori dal libro
 
prosa confutata:
 
non baciare
tutto ciò che lei vuole è
il tuo perdono completo 
 
facciamo uscire le voci graziose
alla luce del sole
se n’è già andata
 
colori lipidici
prosa confutata.


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