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# 27.11

Archivio generatore

Rielaborare all’infinito


“Il processo creativo come cristallizzazione successiva e quasi spontanea di dati e di elementi intorno a un semplicissimo nucleo originario.”
Dal “Diario” di Guido Morselli, 9 dicembre 1943

 
C’è una dimensione creativa dell’archivio che è saltata fuori nel tempo. Ad un certo punto questo sistema, questa specie di organismo vivente ha cominciato a sputare fuori escrescenze, forme che dicono sì qualcosa del loro punto originario, ma che a loro volta sono diventate dei veri e propri corpi assestanti. Dall’archivio sono nate delle opere e dei sistemi generativi che intrinsecamente portano in sé infinite possibili variazioni. Un sistema immaginifico, complesso, capace di far coesistere cose differenti. Un modo attraverso il quale le cose attraverso uno smontaggio e rimontaggio continuo vengono assemblate e tirate fuori in maniera sintetica, che dicono e determinano altri pensieri.
Sia l’”Archivio” che l’”Autoritratto” sono diventati degli spazi di ricerca e dei nuclei fondatori. Nascono da lì delle tavole nelle quali insiemi di opere vengono inquadrate di volta in volta con criteri differenti dentro a delle griglie con lo sfondo del color melma, scelto perché composto, sostanza organica, accumulo di tutto quello che è avanzato nel processo biologico della formazione di colore, capace di tenere ancorato il pensamento alla materia.
 

*Per approfondire si può ricercare in “Archivio opere” tramite la tipologia “Tavola” tutta la sequenza delle opere di questo tipo o consultare il capitolo in “Autoritratto” dal titolo “Estrarre dall’archivio”.
 
(Testo scritto nel 2022. Modificato nel 2023, 2024)
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