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# 27.18

Genesi


La genesi dell’archivio proprio come tutta la definizione del sistema-opera ha avuto una gestazione molto lunga che non si è mai interrotta. Questa macrostruttura, infatti, è in continua trasformazione e probabilmente continuerà ad esserlo anche quando non sarò più io a controllarla.
Il tutto è partito come un procedimento solitario, nella mia testa nel 2005 circa, finché non ho trovato la forza di cominciare a dare forma nel 2010.
Da lì in avanti il tutto si è mosso attraverso un processo empirico, misurandosi sempre con la materia in evoluzione e in continuo dialogo con diversi collaboratori e professionisti.
 
CRONOLOGIA, INCONTRI, COLLABORAZIONI
Nel 2011 c’è stato il primo breve incontro con il mondo degli archivi d’artista tramite l’archivista Federico Sardella che mi ha dato qualche consiglio.
Tra il 2011 e il 2016 Antonella Campisi, studentessa, che era venuta a trovarmi per la sua tesi, mi ha accompagnato con pazienza e dedizione nella prima definizione del progetto e nella prima compilazione delle schede.
Tra il 2011 e il 2014 lo studio di informatica 42bit di Venezia ha impostato la primissima versione dell’archivio e nel 2015 studio Pomo di Milano ne ha dato l’impronta grafica, collegando l’archivio al sito.
Dall’aprile del 2016 è il programmatore informatico Roberto Boldi che ha preso in mano ogni cosa definendo il sistema così come lo vediamo oggi e che continua a adattare al sistema matematico ogni mia visione magmatica.
Tra il 2020 e il 2022 Marta Magini, artista-stagista-assistente mi ha assistito nella catalogazione e nella progettazione di nuove parti con l’aiuto di Melania Fusco, artista-assistente.
Dal 1997, prima ancora che nascesse l’archivio Francesco Allegretto ha cominciato a fotografare di anno in anno tutto il mio lavoro continuando a farlo anche oggi.
Dal 2016 Jo-Ann Titmarsh ha tradotto e continua a tradurre di volta in volta tutti i testi dall’italiano all’inglese.
Nel 2018 è cominciata con il contributo dell’amico-artista Stefano Arienti la parte “Ritratto” che prevede forme di interpretazione dell’archivio da parte di altri soggetti.
Nel 2020 ho frequentato il corso per archivi d’artista dell’associazione AitArt di Milano dove ho conosciuto Alessandra Donati che, nel 2022-2023, come consulente legale e scientifica, mi ha aiutato a istituzionalizzare l’archivio.
Da novembre del 2023 entra a far parte di questo mondo l’archivista Barbara Garatti che ha assunto il ruolo ufficiale di curatrice dell’archivio. Inizia così un periodo creativo, profondo nel quale riattraversando insieme tutto il sistema, riassestiamo, e ridefiniamo ogni cosa sottolineando e amplificandone il senso.
L’atto costitutivo del comitato è stato firmato da me, mio figlio Piero Pes e mio marito Luca Pes. Il comitato delle autentiche composto dalla storica dell’arte e docente universitaria Cristina Baldacci, dalla curatrice museale e storica dell’arte Elena Volpato, dall’archivista Barbara Garatti, da Luca Pes, da Piero Pes e da me, ha cominciato ad essere operativo dal 29 agosto del 2023.
 
(Scritto nel 2023)
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